Un viaggio nel tempo: poco meno di cinque ore di volo per essere dove convivono l’eredità di un passato millenario e una storia recente problematica e contraddittoria. Questa terra, che occupa da sempre una posizione strategica, privilegiato luogo di incontro tra Oriente e Occidente, è stata la culla di uno dei più grandi e duraturi imperi della storia umana: l’antica Persia. Qui si ammirano le vestigia delle città di Ciro il Grande, Dario I e Alessandro Magno, seguendo le tracce del fecondo scontro tra la cultura iranica pre-islamica e il mondo greco. In altri siti, maestose architetture raccontano il nuovo, deciso scontro/incontro di civiltà, fruttuoso in ogni ambito culturale, che dal 642 Dc vedrà protagonisti il mondo persiano e quello arabo-islamico.
Dai monumenti zoroastriani antichissimi alle moschee, bazaar e cittadelle fortificate medievali, l’Iran si rivela un bacino inesauribile di arte di grande bellezza e importanza per la comprensione del mondo antico e di quello contemporaneo.
Nome completo:Repubblica Islamica Iraniana
Capitale: Teheran
Abitanti: 66.100.000
Superficie: 1.650.000 kmq
Posizione Geografica:L'Iran è situato tra l'area medio-orientale e l'Asia meridionale.
Lingue: Farsi è la lingua ufficiale
Religione: musulmana sciita 90%, sunnita 10%.
Forma istituzionale: Repubblica islamica
LUOGHI E CITTA’
■Teheran
Situata a più di 1000 metri sul livello del mare, è la capitale del paese e la porta di ingresso nel paese. Quasi 12 milioni di persone vivono oggi in questa città: la frenesia costante della vita, l’anarchia del traffico, la mancanza di un piano urbanistico adeguato, il sovraffollamento delle strade, possono provocare una sensazione di sorpresa e stordimento nel turista. Per apprezzare questa convulsa città ci vuole del tempo, e comunque vale la pena di lasciarsi trasportare dalla sua energia e visitarla, per le sue moschee, i suoi numerosi musei, i suoi parchi curati, il suo animato bazar, per le diverse etnie, per l’ospitalità dei suoi abitanti e per le cime montuose dell’Alburz alla sue spalle. Tra tutti, valgono sicuramente la visita il Museo Nazionale, archeologico ed islamico, con autentici pezzi risalenti fino al 7° millennio a.C., il Museo dei Cristalli e delle Ceramiche, a Abguineh, con delicate meravigliose collezioni di antichi vetri e ceramiche, Il Museo dei Tappeti, con interessanti collezioni di vecchie e nuovi tappeti Persiani.
■ Isfahan
La sua posizione, fra il deserto Dasht-e Kavir ed il Golfo Persico ne ha fatto storicamente uno dei centri principali del commercio e degli itinerari carovanieri. Fu chiamata anche ‘ la metà del mondo’ dalla dinastia Safavide che ne fece la sua capitale nel 17° secolo, costruendo ponti, palazzi, moschee, giardini, e trasformando la città in una delle più belle città d’Oriente già all’epoca. Ancor oggi il soprannome esprime la grande varietà dei monumenti che offre. Da non perdere tra gli altri i suoi ponti, i suoi palazzi, il quartiere armeno con la cattedrale Vank, l’imponente piazza centrale, una delle più grandi al mondo, la Maidan-e-Naghsh-e-Jahan, con il sontuoso palazzo Ali Qapu da cui i re Safavidi assistevano alle partite di polo, le due moschee tra le più grandi del mondo islamico, la SheikLotfollah famosa per l’effetto stalattiti all’ingresso settentrionale e la Shah, senza dimenticare la moschea del venerdì . Non mancano poi i bazar, tra i quali il Qeisarieh, composto da vicoli, cortili, gallerie, per formare un labirinto brulicante di vita dove lasciarsi avvolgere da sapori, aromi, colori, suoni. Per tutto questo e molto altro la città è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco.
■ Shiraz
Le rovine di Persepoli attraggono inevitabilmente i viaggiatori verso la capitale della provincia del Fars. Eppure Shiraz è più del ricordo degli imperi antichi, è un luogo unico grazie alle moschee, ai monumenti ed ai musei, ma soprattutto grazie ai suoi giardini, tra i quali spicca l’Eram . Shiraz fu capitale nel 18° secolo sotto la dinastia Zand: la Moschea Vakil e la Cittadella di Karim Khan risalgono a questo periodo. Ma il gioiello di Shiraz è senza dubbio la ShahCherag, il santuario del ‘re della luce’. Nessuna visita di Shiraz è comunque completa senza un ‘pellegrinaggio’ ad almeno una delle tombe dei due poeti in lingua Farsi, Hafez e Saadi, che, nati qui, hanno portato alla città il soprannome di ‘città dei fiori e dei poeti’. Shiraz si rivela sempre orgogliosa del suo passato e delle sue tradizioni, della sua vivacità e della bellezza che ogni primavera inonda le sue strade ed i suoi viali.
■ Yazd
In mezzo al vuoto immenso del deserto si erge una piccola collina sulla quale sorge Yazd. In passato la posizione privilegiata che occupava la fece diventare l’ultima sosta per gli avventurieri che partivano verso il deserto e la prima oasi per chi lo aveva appena attraversato, e quindi un centro di passaggio obbligatorio per chi percorreva le ‘strade del deserto’. La sua importanza risale quindi all’antichità, anche perché qui si produceva la ‘materia di Yazd’, cioè un tessuto che combinava perfettamente la seta e l’oro, molto valutato nel tempo antico. Lo stesso Marco Polo menziona questa zona nelle narrazioni dei suoi viaggi. La città, ai piedi di una catena montuosa che consente primavere bellissime e molto verdi in mezzo all’aridità del deserto, giardini rigogliosi e coltivazione di alberi da frutto, è anche il centro principale per i fedeli della comunità zoroastriana, che qui, tra le sue mura fortificate, trovarono rifugio dall’invasione araba. Da non perdere quindi il Tempio di Zoroastro, le Torri del Silenzio, la Moschea del Venerdì.
■ Persepoli
A 53 km da Shiraz si trova il sito archeologico più importante di tutto il paese. Qui il visitatore può veramente capire la grandezza e la gloria degli antichi persiani. La costruzione iniziò nel 520 a.C. sotto Dario I e durò quasi settant'anni. Il complesso non fu tuttavia mai terminato a causa dell'invasione dell'impero achemenide da parte di Alessandro Magno. La città non fu mai una residenza permanente: il suo scopo era quello di ospitare le celebrazioni del nuovo anno, che avvenivano a marzo, solenni processioni composte dai rappresentanti dei paesi tributari. L'imponente architettura fungeva da impressionante spauracchio per coloro che visitavano la città. Malgrado sia stata abitata per oltre due secoli, le scalinate, i parapetti e i pavimenti non mostrano alcun segno di usura, e gli utensili di pietra dei palazzi sembrano non essere mai stati usati. I suoi palazzi si ergono su una piattaforma alta più di 12 metri e vasta 33 acri. L’odierno sito comprende una zona residenziale, un villaggio, una struttura a torre e un gruppo di tombe. Dall’accesso principale alla piattaforma, “La Porta delle Nazioni”, un’antica strada tuttora visibile conduceva a nord e poi a est attorno al monte della Misericordia.
■ Kerman
Si trova al confine occidentale del deserto di Dash-e Lut., e sopravvive grazie alla sua posizione di sosta commerciale e grazie all’importante fabbricazione di tappeti. Vale la pena di visitare questa città per 3 ragioni: la bellezza del paesaggio, costituito da montagne innevate circondate dal deserto, per la Moschea del Venerdì e il complesso del Ganj-Ali-Khan, per la cittadella millenaria di Bam.
■Rayen
Interessantissima oasi a circa 100 km da Kerman. In questo grazioso e tranquillo paesino ai piedi di una catena montuosa, vVale la pena visitare la Cittadella, una versione in miniatura di quella di Bam, con tutte le caratteristiche architettoniche di una cittadella del deserto.
■Pasargadae
Le rovine di Pasargadae si trovano circa 87 chilometri a nordest di Persepoli, nella provincia iraniana di Fars; essa fu la prima capitale dell'Impero achemenide, fondata da Ciro il Grande nel 546 a.C., fino a che il centro di comando del regno non venne spostato a Persepoli. L 'odierno sito archeologico si estende su di una superficie di 1.6 chilometri quadrati ed al suo interno include una struttura comunemente creduta essere il mausoleo di Ciro, la fortezza di Toll-e Takht (situata sulla cima di una collina), e le rovine di due palazzi reali con i loro giardini, uno dei primi esempi di giardino persiano che la storia registri. Recenti ricerche hanno mostrato come le fondamenta degli edifici di Pasargadae fossero state progettate per resistere ad un terremoto che oggi sarebbe classificato come di settima magnitudo nella scala Richter. Il monumento più famoso è la tomba di Ciro il Grande. Essa è costruita su sei alti gradini che conducono alla sepoltura vera e propria.
DA SAPERE
I DOCUMENTI E LE FORMALITA' DOGANALI
E' necessario possedere il passaporto, con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di ingresso nel paese e con almeno 2 pagine libere consecutive. E' necessario il visto di ingresso turistico, che si può ottenere presso l'Ambasciata in Italia ed all'ottenimento del quale provvede la nostra organizzazione, previo invio dei dati del passaporto, un modulo apposito compilato e 3 foto (nelle foto le donne dovranno avere il capo coperto). Il passaporto non deve contenere visti per Israele. Se si intende visitare l'Iran, per turismo e per un periodo non superiore ai 14 giorni, è possibile ottenere il visto direttamente all'aeroporto di arrivo previa compilazione di un formulario e presentazione dei seguenti documenti: · passaporto con una validità residua di almeno 6 mesi; · una fotografia formato 3x4 cm; · biglietto di ritorno non oltre i 14 giorni dall'arrivo.
Il visto costa 50 dollari per il titolare del passaporto e 10 dollari per ogni eventuale accompagnatore iscritto nello stesso passaporto. Si precisa che il rilascio del visto, anche in presenza di tutti i requisiti succitati, non è garantito.
In arrivo vi è l'obbligo di dichiarare somme superiori a 1. 000 US$ o Euro onde evitare possibili problemi in uscita dal Paese. Ogni visitatore può esportare articoli fino ad un valore di 160 US $ e tappeti per una superficie complessiva non superiore a 12 mq.
Per i richiedenti del visto e' necessaria l'autorizzazione all'ingresso nel Paese, inviata direttamente al consolato di Milano o Roma dal Ministero degli affari esteri Iraniano.
Una volta che il consolato ha ricevuto l'autorizzazione , come da recenti disposizioni, per l'ottenimento del visto Iran il richiedente dovrà recarsi direttamente al Consolato Iraniano di Milano o Roma per il rilascio delle impronte digitali (un nostro incaricato dell'agenzia dei visti provvederà all'assistenza in consolato durante tutta la procedura ed al pagamento ). E' importante specificare se il cliente si recherà presso il consolato di Milano o Roma.
Il cliente dovrà inoltre consegnare in Consolato il passaporto in originale con scadenza residua di 6 mesi con almeno 2 pagine libere, 2 fototessere , 1 modulo per la richiesta del visto debitamente compilato.
Il rilascio del visto avviene dopo circa 3-5 giorni dalla consegna in consolato.
Viaggi all'estero di minori
Minori all'estero: dal 26 giugno 2012 tutti i minori italiani che viaggiano dovranno essere muniti di documento di viaggio individuale. Pertanto, a partire dalla predetta data i minori, anche se iscritti sui passaporti dei genitori in data antecedente al 25 novembre 2009, dovranno essere in possesso di passaporto individuale
I VOLI
Sono operati dalla Iran Air, compagnia di bandiera. I voli su Teheran sono operati tutti i mercoledì da Roma e tutti i venerdì da Milano.
IL FUSO ORARIO
Lancette avanti di 2 ore e 30 minuti rispetto all'Italia, di 1 ora e 30 minuti quando in Italia è in vigore l'ora legale.
IL CLIMA
L'altopiano iranico ha un clima tipicamente continentale con estati assai calde e secche, quando le temperature possono arrivare ai 40°C, ed inverni piuttosto freddi che possono essere accompagnati da nevicate. Le precipitazioni sono scarse e diminuiscono verso sud-est; più piovose le regioni di nord-ovest con precipitazioni anche nevose tra novembre e febbraio. Le condizioni climatiche migliorano lungo le zone costiere meridionali con clima tropicale ed inverni miti. Nelle pianure che si affacciano sul Mar Caspio il clima è invece subtropicale con escursione stagionale poco accentuata. Il periodo migliore per visitare l'Iran va da marzo a maggio e da settembre a ottobre.
L'ABBIGLIAMENTO
Essendo una repubblica islamica, vi sono alcune regole da rispettare: gli uomini devono indossare pantaloni lunghi, le donne devono essere coperte, con gonne o pantaloni lunghi e non attillati e con un foulard per coprire i capelli. E' consigliabile anche qualche capo pesante per la sera anche se si viaggia nei periodi climaticamente più favorevoli, o comunque un abbigliamento pesante se si viaggia d'inverno, scarpe comode ma non sandali.
LA LINGUA UFFICIALE
La lingua ufficiale è il persiano. La conoscenza delle lingue straniere non è molto diffusa nelle città secondarie e nella provincia; nelle principali città, invece, la conoscenza dell'inglese è più diffusa.
LA MONETA
La moneta ufficiale è il Rial. 1 Euro = 16628,29 Rial circa; 1 USD = 12285 Rial (cambio a febbraio 2013). Potete cambiare in banca, ma anche dai cambiavalute allo stesso cambio della banca, presso la reception dell'hotel o in qualche negozio di tappeti. Le carte di credito internazionali non sono, per il momento, riconosciute come mezzo di pagamento e le valute straniere più comunemente accettate per il cambio in Rial sono il dollaro USA, di taglio da 100$ e l'Euro.
L'ELETTRICITA'
Tensione a 220Volt. Normalmente le prese sono di tipo europeo a 2 poli.
IL TELEFONO
Per chiamare l'Iran dall'Italia digitare lo 0098, seguito dal prefisso di zona senza lo zero iniziale e dal numero locale. Per telefonare dall'Iran in Italia è necessari comporre il prefisso internazionale per l'Italia 0039 + il numero dell'abbonato da chiamare. l'Iran è collegato al sistema GSM dei telefoni cellulari (roaming) con utenze italiane con contratto (per le comunicazioni telefoniche e gli sms) e con schede prepagate (solo per sms), ma il collegamento non viene garantito con regolarità. Si raccomanda di verificare con il proprio operatore telefonico italiano la possibilità - e le modalità - di utilizzo della propria sim card italiana in Iran. Nelle principali città del Paese è facile acquistare schede (simcard) di compagnie iraniane di telefonia mobile per brevi periodi, di cui si raccomanda di munirsi qualora si intraprenda viaggi all'interno del Paese, specialmente nell'attuale situazione.
I TRASPORTI
Le principali città dell'Iran sono servite da voli interni offerti da Iran Air. La rete ferroviaria è piuttosto estesa e i treni sono comodi, veloci ed efficienti. Le tariffe sono convenienti ma più care di quelle dei pullman che restano il mezzo di trasporto più usato per gli spostamenti. Macchine private dette savari o taxi collettivi possono trasportare i passeggeri da una città all'altra; quasi tutti i taxi possono essere anche noleggiati privatamente.
LE VACCINAZIONI
Per entrare in Iran non è necessaria alcuna vaccinazione. . È sempre consigliabile consumare acqua e bibite non ghiacciate e solo da contenitori sigillati, non mangiare verdura cruda e cibi crudi in generale, frutta con buccia. È buona norma partire muniti di disinfettanti intestinali, compresse antinfluenzali ed antibiotici. l livello professionale dei medici è buono e molti di loro parlano diverse lingue straniere. L'Ambasciata dispone di un elenco di medici in Teheran che parlano anche l'italiano.
LO SHOPPING
I posti migliori per gli acquisti sono i bazar di Teheran, di Shiraz e di Isfahan. Molti gli articoli interessanti: seta, tappeti persiani, oggetti in argento, tessuti ricamati, oggetti in ceramica o in vetro soffiato, oggetti smaltati o in legno intarsiato, miniature.
LE FOTO E I VIDEO
E' importantissimo evitare di fotografare lungo le zone di confine e nei luoghi dove possono esserci installazioni governative civili e militari, ambasciate, uffici telefonici o posti di polizia. Si consiglia rispetto e sensibilità nel fotografare la popolazione locale ed è consigliabile chiedere il loro permesso per evitare discussioni, soprattutto se si tratta di donne.
LE MANCE
Nei locali è prevista la mancia, che di solito ammonta al 10-15% del conto. Sono gradite e consigliate per guide e autisti e per tutti coloro che prestano i loro servizi durante il soggiorno. Nei tour consigliamo vivamente la mancia per guide e autisti.
LA CUCINA
Nominiamo solo alcune delle moltissime specialità regionali: il torrone di Isfahan, i pistacchi di Rafsanjan, i datteri di Bam, le marmellate di Shiraz. Da assaggiare poi il caviale iraniano. Il riso è il piatto nazionale, spesso aromatizzato con lo zafferano. La carne, generalmente tritata o tagliata a pezzetti e servita sotto forma di spiedini, può essere d'agnello, di pollo, di vitello o di montone, assente quella di maiale; la carne di cammello viene considerata una vera prelibatezza. L'abgusht è preparato con patate, carne stufata e lenticchie. Altre specialità della cucina iraniana sono il kuku, una specie di frittata, i dolme, verdure o frutti ripieni di riso e verdure o carne, il fesenjun, stufato d'anatra. La frutta è squisita e varia, fichi secchi e pistacchi sono imperdibili. Lo yogurt è eccellente e viene spesso servito con l'aggiunta di cetrioli, aglio o erbe fresche e spezie.
LE GUIDE
Durante i tour, una guida esperta parlante italiano sarà sempre presente.
LE TASSE DI IMBARCO
All'uscita dal Paese si dovrebbero pagare tra 30 e 40 dollari; se si viaggia con Iran Air questa tassa è già compresa nel prezzo del biglietto.